sabato 15 novembre 2014

nobile maggioranza e nobile opposizione Piazzese

Nel Nobile Comune tutto è nobile. I consulenti e gli esperti non si fanno pagare per le loro nobili prestazioni. Disprezzano il vile e plebeo denaro. Nobili sono i conti ( e non a caso si chiamano "conti") e nessun nobile esperto del Sindaco si accorge che nei nobili conti ci sono delle ignobili incongruenze. Tanto è nobile il Nobile Comune che- pur trovandosi nel tunnel del pre-dissesto finanziario, nella corsia di sorpasso e ad alta velocità- riesce a trovare risorse per aumentare le sue spese: per esempio, le spese per i legali (gli avvocati) e per il Natale (feste ed addobbi). Eppure le entrate dell'aristocratico Comune sono in calo. Non riceve più gli stessi trasferimenti (soldi) dalla Regione e dallo Stato. I soldi che prima entravano dalle concessioni edilizie non esistono quasi più. Le tasse che prima entravano nelle nobili casse comunali (sì, anche quelle sono nobili) non entrano più nella stessa misura. Prevedi che ne entrino 100 e invece ne entrano 70-60 o anche meno. La TASI serve a compensare in parte i soldi che non arrivano più. Insomma prima avevi 6 uova per fare una torta da un chilo e adesso ne hai 4 ma vuoi fare lo stesso la torta. E la vuoi fare da un chilo e mezzo. Non funziona. 
Poi, a proposito di torte, ti salta fuori un pasticcio. Una fetta di torta salata da circa 380.000 Euro destinata all'acquisto di servizi per l'assistenza sociale dei minori. E qui scatta la gara con la nobile opposizione del Nobile Comune. Autodistruttasi la Nobile maggioranza del Sindaco ed autorottamatasi l'opposizione del Nobile Centro Destra (sarebbe Nuovo Centro Destra ma in un nobile contesto ...) all'orizzonte per gli addetti ai lavori si profila la concreta probabilità di commissariamento, scioglimento del Nobile Comune e nuove elezioni. Nell'aristocratico panorama il Partito Democratico non gode di ottima salute, neppure con o senza il Megafono. Le ferite interne non si sono sanate e quelle sanate presentano cicatrici gigantesche. E allora?
E allora è necessario salvare il Nobile Comune nell'interesse della Città, perchè se si va ad elezioni non si salva nessuno
Ci studiano, ci ristudiano e in Commissione Bilancio si accorgono di una spesa (quella dei 380.000 Euro per assistenza minori) che si potrebbe tagliare. E, oltre quella, molte altre capaci di bilanciare la TASI nel 2015 e quindi di renderne possibile la soppressione. Può darsi che la Commissione Bilancio e le opposizioni riunite abbiano ragione. E può darsi di no. Saranno i Revisori dei Conti a stabilire se i circa 380.000 siano una spesa vera o un involucro vuoto. Comunque vada a finire è probabile che la proposta alternativa fatta dalle opposizioni ottenga (se approvata) almeno una parte dei risparmi da essa calcolati. E in questo caso la TASI anziché essere soppressa nel 2015 potrebbe essere riportata all' un per mille, cioè al minimo o nei paraggi. 
Ma se fosse così, una volta messo in sicurezza il bilancio ed evitata la ghigliottina (quella spetta ai nobili) del pre-dissesto finanziario, sarebbe doveroso  verso il volgo tornare alle urne (nobless oblige). Non sarebbe giusto, credo, un "governo" (di fatto) da parte di chi le elezioni le ha perse insieme a chi si è dissociato dalla maggioranza. Il volgo è volgo ma la democrazia è democrazia. Se il Sindaco non avesse più una maggioranza avendo combinato (politicamente) un pasticcio finanziario del genere, dovrebbe essere sfiduciato, o dovrebbe dimettersi. Se l'opinione pubblica prendesse coscienza che la TASI o si poteva evitare o si poteva contenere al minimo (semplicemente risparmiando sulle spese) essa avrebbe il diritto di chiedere al Sindaco e alla sua nobile maggioranza di farsi da parte. Lui e insieme a lui la nobile opposizione.

Nessun commento:

Posta un commento